A Catania, quattro fermi eseguiti dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, dopo lo sbarco d’immigrati del 28 settembre scorso. I provvedimenti restrittivi riguardano quattro presunti trafficanti: due cittadini marocchini e altrettanti libici, di età compresa fra ventisette e quaranta anni. Una donna africana ha dichiarato di aver subìto abusi sessuali da parte di uno degli indagati: per raggiungere il suo scopo, le avrebbe puntato un’arma alla tempia. Un’altra donna ha parlato di uno dei fermati in possesso di kalashnikov. Le testimonianze si sarebbero rivelate preziose per la ricostruzione dei fatti e il ruolo assunto da ciascuno dei fermati. Il Gip ha convalidato i fermi e ha emesso nei confronti dei quattro la misura cautelare della custodia in carcere.
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