Giusy Savatta è stata trasferita in carcere. La donna di Gela di 41 anni, insegnante di sostegno precaria, laureata in Lettere, accusata di aver strozzato martedì 27 dicembre, con le sue mani le sue due figlie, Maria Sofia e Gaia di 9 e 7 anni, nella serata di sabato ha lasciato l’ospedale «Vittorio Emanuele», dove era stata ricoverata dopo aver commesso il duplice omicidio, nella sua abitazione di via Passaniti 5, nel centro storico di Gela, dove viveva con le due figlie e il marito Vincenzo Trainito.
Adesso si trova al carcere Petrusa di Agrigento, esattamente nello stesso in cui è rinchiusa anche Veronica Panarello, la donna di Santa Croce accusata di aver ammazzato il figlio Loris di soli 8 anni.
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