I poliziotti del Commissariato di Canicattì, guidati dal commissario capo Francesco Sammartino, nelle ultime ore, hanno arrestato tre persone. Nel primo caso un uomo aveva in casa 45 grammi di marijuana, già confezionata in dosi e dunque pronta allo smercio, che teneva nascosta nell’intercapedine del tetto della cucina di casa. Un immigrato, già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, è stato arrestato e, su disposizione della Procura di Agrigento, posto ai domiciliari.
La perquisizione domiciliare è stata eseguita nell’abitazione dell’uomo in via Mazzini. Oltre alla droga rinvenuta una pistola revolver scacciacani, priva di tappo rosso e diversi monili, molto probabilmente provento di furti e utilizzati come scambio per acquistare lo stupefacente. All’interno dell’abitazione è stato identificato anche un altro immigrato che, da accertamenti, è risultato essere gravato da un ordine di espulsione da parte del questore di Agrigento Rosa Maria Iraci. Per non aver lasciato il territorio italiano è stato denunciato.
Da ricordare che nei giorni scorsi, era stato arrestato, sempre dopo una perquisizione domiciliare, un trentacinquenne, M.V., che era stato trovato in possesso di 8 grammi di eroina, oltre a materiale per il confezionamento e un bilancio di precisione. Originariamente, il trentacinquenne era stato posto ai domiciliari. L’arresto è stato convalidato, e l’uomo dopo l’aggravamento disposto dal Tribunale è stato portato in carcere, al “Pasquale Di Lorenzo”.
E avrebbe dovuto restare a casa dove era stato posto ai domiciliari, in realtà, è stato trovato per le vie del centro storico di Canicattì, assieme ad un pregiudicato e in possesso di oggetti atti ad offendere e arnesi per lo scasso. Gli agenti hanno arrestato S.L., per evasione dai domiciliari.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato alla Casa circondariale di contrada “Petrusa” dove dovrà restare a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Si tratta dello stesso uomo che, negli ultimi mesi, ha violato diverse volte la misura della detenzione domiciliare e già, più volte, denunciata alla Procura proprio per evasione.