I poliziotti del commissariato di Canicattì, agli ordini del dirigente Francesco Sammartino, hanno arrestato B.B.H. di anni 29, con vari precedenti di polizia, essendosi reso responsabile di detenzione ai fini di spaccio di circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina” e detenzione abusiva di un coltello a doppio taglio della lunghezza complessiva di 43 cm con lama appuntita. Nella sua abitazione inoltre gli agenti sequestravano materiale utilizzato per il confezionamento della droga, un bilancino di precisione e la somma complessiva di € 3000 in contatti ed alcuni oggetti in oro, sicuramente provento dell’attività di spaccio. Dopo gli adempimenti di rito l’arrestato veniva condotto presso la propria abitazione, per ivi rimanere in regime degli arresti domiciliari, a disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Agrigento, che richiedeva ed otteneva la convalida dell’arresto al GIP del Tribunale di Agrigento.
Il B.B. che nella sua abitazione era già sottoposto alla detenzione domiciliare, essendo stato condannato per altro reato alla pena della reclusione per anni 3, veniva anche segnalato per avere violato le prescrizioni di tale misura che impongono di tenere una condotta conforme alla legge. In seguito a tale segnalazione l’A.G. competente disponeva la sospensione della detenzione domiciliare, ordinandone la traduzione in un istituto di pena.Pertanto il personale del Commissariato lo traeva in arresto e lo accompagnava presso la Casa Circondariale di Agrigento.