A Canicattì mentre stava percorrendo a piedi via Regina Elena, è stata afferrata per un polso, trascinata verso via Pescara, e sotto la minaccia di una pistola, costretta a consegnare i soldi che teneva nel borsellino. Arraffato il bottino un bandito solitario è fuggito a gambe levate. E’ successo nel pomeriggio.
La vittima, una casalinga, cinquantaseienne, canicattinese, non ha subito allertato le forze dell’ordine, ma si è rifugiata in un esercizio commerciale, poco distante dove i proprietari si sono premurati a darle un bicchiere d’acqua. Tornata a casa insieme al marito s’è recata al Commissariato cittadino, dove ha formalizzato una denuncia a carico di ignoti.
Il malvivente, con il viso coperto da una mascherina, e con in testa un cappello, con in mano una pistola, è entrato in azione dopo che la donna era appena uscita dal patronato di piazza IV Novembre. I poliziotti hanno avviato le indagini e, come primo passaggio hanno verificato l’eventuale presenza di impianti di videosorveglianza pubblici o privati lungo le vie percorse dalla donna.