Questa mattina il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, insieme al presidente della corte d’appello, Maria grazia Vagliasindi, ha partecipato alla cerimonia per l’intitolazione della via Letizia Colajanni che congiunge via Luigi Monaco con via Due Fontane. L’evento si è tenuto alla presenza di una rappresentanza delle forze dell’ordine, della prefettura, del consiglio comunale, della Società nissena di storia patria, studenti delle scuole e associazioni che hanno promosso l’iniziativa: Onde donneinmovimento, consulta comunale femminile e associazione toponomastica femminile di Caltanissetta. Presente una delegazione del corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa in cui Letizia Colajanni aveva militato. Monsignor Giuseppe La Placa, vicario del Vescovo, ha officiato la benedizione.
“La biografia di Letizia Colajanni racconta la difesa delle classi deboli e in particolare della condizione delle donne, delle mogli dei minatori, delle mamme dei carusi, delle ricamatrici e delle contadine che hanno conosciuto le lotte per la terra. Lotte sociali che le sono costate anche una scomunica”, ha detto il sindaco, Giovanni Ruvolo.
“Qui a Caltanissetta poco meno di un anno fa Emanuele Macaluso ha fatto una lucida analisi del periodo a cavallo tra la Liberazione e la nascita della Repubblica e con essa dell’Autonomia siciliana. Lo ha fatto nella giornata dedicata alla figura di Giuseppe Alessi al quale l’Amministrazione comunale ha deciso di intitolare una via. Una strada che si congiunge proprio con quella che oggi intitoliamo a Letizia Colajanni che di Emanuele Macaluso prese il seggio all’Assemblea regionale Siciliana nel 1962”.
Letizia Colajanni venne eletta al consiglio comunale di Caltanissetta raccogliendo il consenso nei quartieri più disagiati; alle regionali del ’59 ottenne più di 11mila preferenze. “Un risultato ottenuto da persona libera che si approcciava con rispetto alle cause delle donne e degli uomini che difendeva. “Tracciare al femminile i luoghi della città, ripercorrendo grandi storie, credo sia un esercizio di civiltà come già avvenuto per la casa delle culture e del volontariato. Per questo voglio ringraziare l’associazione Onde donne in movimento, l’associazione Toponomastica femminile, la consulta comunale femminile”.
Dopo la cerimonia si è tenuto il convegno “Vi raccontiamo Letizia” organizzato presso l’istituto scolastico “Rosso di San Secondo”, dall’associazione Onde donneinmovimento presieduta da Lidia Trobia, con la partecipazione di rappresentanze di alunni delle diverse scuole.
