L’avvocato Boris Pastorello sul turn over e l’innesto di due nuovi assessori nella giunta Gambino:
“Buongiorno e forza Caltanissetta. Volge al termine una settimana nella quale qualcuno ha ritenuto di effettuare un turn over nella propria squadra (o squadrone) di governo. Due nuovi componenti, amici personali (uno dei quali il caro Ettore Garozzo indicato, come assessore in pectore alle ultime elezioni comunali, dalla lista PROVIAMOCI ideata da me e Claudia Marchese Ragona) ai quali auguro di poter riuscire a lavorare bene per la città (anche se la vedo dura) che hanno preso il posto di un solo assessore la D.ssa Luciana Camizzi (dimissionaria o …) che, per la verità, era una delle poche ad aver lavorato alacremente senza se e senza ma (con questo non dico di averla ammirata, certamente non l’ho criticata)…
Restano in sella, però, alcuni assessori, davvero mal digeriti dalla città che, senza alcun pudore e senza rientrare nel cd. turn over, continuano ostinatamente a restare lì, silenziosamente (addirittura qualcuno fa leggere ad altri le risposte alle interrogazioni dei Consiglieri Comunali) e, ancor peggio, senza risultati.
Una mossa, il turn over e l’innesto di due nuovi assessori, che mi fa porre una domanda: Cosa sta ideando il NON NISSENO sorridente?
Facciamo alcune ipotesi: forse sta provando, in modo muscolare, ad impadronirsi del movimento che lo aveva fatto eleggere?
O forse sta provando a prendere le distanze dal movimento che lo ha fatto eleggere (di sicuro eletto solo per questo motivo e per il voto contro il concorrente al ballottaggio e non per voti personali) ed iniziare a creare un movimento civico, serbatoio che andrebbe a raccogliere i vari fuori usciti dai partiti ed i delusi dalla politica per tentare nuovamente l’elezione a sindaco?
Delle due, a naso, ritengo si tratti della seconda ipotesi …
Un dato è certo, la città è stata affossata nelle ultime posizioni rispetto a tutte le realtà italiane; fino a questo momento è riuscito ad operare peggio di tutti i precedenti Sindaci (missione che sembrava, davvero, impossibile) e, cosa ancora più assurda, avrebbe (speriamo di no) il “coraggio” di ricandidarsi.
Candidarsi a Sindaco è un diritto che possono esercitare tutti i cittadini ed il NON NISSENO, prossimo uscente (non vediamo l’ora) ha il medesimo diritto; ma la vera domanda è: ci saranno, davvero, persone, cittadini e realtà territoriali che appoggeranno questo fantasioso progetto?
Vero è che in questo ultimo anno, cd. “libero”, potrà farsi campagna elettorale, magari non ricorrendo più a Palermo ed ai palermitani ma facendo lavorare i nisseni, ma potrà un anno cancellare quatto allucinanti anni di assoluto disastro politico?
Il tempo darà le risposte, intanto attendo, con particolare curiosità, di conoscere la verità sulle dimissioni o non dimissioni della D.ssa Camizzi e, con altrettanta curiosità, attendo di vivere il film del NON NISSENO continuando a tifare per Caltanissetta e per noi nisseni”.