E’ con estrema soddisfazione che accogliamo le osservazioni inviate via mail dal Dipartimento
Regionale delle Autonomie Locali alle varie amministrazioni locali –prot. 16042 del 5/11/2018 – a
firma dell’Assessore Grasso, del Dirigente Generale Rizza e del Dirigente del Servizio Di Gaudio.
Così si esprime il Segretario Provinciale dello SNALV Confsal Michele Ferro. L’osservazione del
Dipartimento sembra giungere nel momento più opportuno e, cioè, nel momento in cui, fuori dal
coro, lo SNALV Confsal, ribadiva la inutilità di un viaggio della speranza presso l’Assessorato,
ricercato da taluni, a scapito di chi aspetta da oltre un ventennio che chi di competenza si decida ad
osservare le regole senza interpretazioni stravaganti. L’esternazione dell’Assessore Regionale tuona
come un ammonimento nei confronti di quegli Enti che ritardano le procedure di superamento del
fenomeno del precariato, superamento che costituisce il fulcro di tutta una serie di norme, regionali
e nazionali che, attraverso il reperimento di fondi cercano di stimolare l’operato degli Enti in tale
senso. L’osservazione si conclude con un richiamo agli Enti Locali ad avviare, entro il 31 Dicembre
2018, le procedure di stabilizzazione dei soggetti che prestano servizio nello stesso Ente mediante le
disposizioni di cui al comma 1 dell’art. 20 del Decreto Legislativo 75/2017 (c.d. Decreto Madia) e,
ove non dovessero ricorrere le condizioni descritte in tale comma, mediante le disposizioni
contenute nel comma 2, attraverso procedure concorsuali riservate al personale di cui si discute.
Poiché, a parere di chi scrive, tutti i 43 precari del comune di Caltanissetta sono in possesso dei
requisiti di cui al superiore comma 1, dunque, al fine di non procedere alla stabilizzazione
attraverso metodologie non corrette, queste si che potrebbero invalidare ogni cosa, lo Snalv Confsal
torna a chiedere all’amministrazione del Comune di Caltanissetta di convocare i sindacati, a norma
della circ. 3/2017 Funzione Pubblica, al fine di procedere alla definitiva collocazione dei soggetti
interessati al comma cui appartengono e, dunque, applicare la relativa procedura indicata dalla
normativa. Per finire l’assessore Grasso richiama il comma 8 dell’art. 3 della L. R. n. 27/2016 che
fa esplicito riferimento alla sanzione di riduzione delle assegnazioni ordinarie della Regione ai
comuni per il caso di mancato avvio dei processi di stabilizzazione. Ritenendo che la superiore nota
del Dipartimento Regionale abbia definitivamente fugato ogni dubbio, conclude Michele Ferro
dello SNALV Confsal, spero che ognuno, con umiltà, riveda le proprie posizioni e si dia
immediatamente corso alla procedura, secondo quanto indicato dal c.d. Decreto Madia e dalla circ.
3/2017 del Ministro della Funzione Pubblica.
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