Ancora una volta al centro il servizio di assistenza personale ed alla comunicazione agli studenti con disabilità gravi e gravissime nelle nostre scuole statali. “Il servizio è pubblico, così come i fondi, ma i contratti di lavoro e le condizioni sono da superprecariato e, quando e se pagati, da fame”, così Vincenzo Capomolla, rappresentante di SGB Sindacato Generale di Base.
“Contratti della durata di pochissimi mesi, in genere ormai anche di 2 o 3 mesi, che comunque si interrompono nei mesi estivi, durante le feste di Natale, con giornate di lavoro che comunque non vengono pagate se lo studente per qualsiasi motivo si assenta. Contratti che sempre più comunemente prevedono poco più di 10 ore di lavoro a settimana, perennemente al ribasso in base alle esigenze aziendali, per cui le 40 ore previste dal contratto nazionale sono un lontanissimo miraggio di cui si è sentito parlare. Non solo, un modello per cui un’azienda, probabilmente la più presente, ha pagato l’ultimo stipendio ai lavoratori ad ottobre, ma non si riesce ad intervenire. Ripetiamo, in quello che è un servizio pubblico affidato a privati, con soldi pubblici”.
SGB ha indetto manifestazione giovedì, a partire dalle ore 15,30, davanti alla sede del Libero Consorzio. “Ma si può andare avanti così? Abbiamo riavviato ancora una volta la protesta, chiedendo intervento al Libero Consorzio ed alla Regione, oltre che al Prefetto che ha già dimostrato interesse sulla questione. Ma che si costruisce così, superprecariato e lavoro povero? Tra parentesi parliamo di operatori professionalizzati, con esperienza di anni, spesso decenni, a cui si richiedono sempre più titoli, laurea, corsi, per poi avere la prospettiva di lavorare, forse, così. E’ questa la loro strada?”
Dopo l’annuncio della protesta per giovedì 4, arrivata la convocazione del Libero Consorzio per il giorno prima, mercoledì 3: “Chiediamo, ed è già strano doverle ancora una volta rivendicare, soluzioni, un cambio di rotta che garantisca servizio e lavoro stabile, continuo, salari adeguati certi e sicuri, riservandoci ogni decisione sulla manifestazione di giovedì che al momento non può che essere confermatissima”.
Appuntamento davanti alla sede di viale Regina Margherita alle ore 15,30, domani, mercoledì, per la convocazione, giovedì per la manifestazione.