Recuperare forze e vigore. Caltanissetta si rigenera, puntando ad un programma di eventi che vogliono considerarsi un momento di rinnovamento aggregativo per la comunità.
“RIGENERA” non significa semplicemente ripartenza, ma trasformazione, cambiamento verso un nuovo percorso, un nuovo pensiero, un nuovo modello di sviluppo, gioioso, sano, sostenibile, comunitario, che valorizzi le relazioni, che promuova la bellezza e rispettoso dell’ambiente che ci ospita.
Dopo due anni di pandemia riusciamo a programmare eventi senza le restrizioni a cui eravamo purtroppo stati abituati, eventi che nelle ultime due stagioni erano stati costretti a ridimensionarsi.
”Rigenera” è l’invito dell’amministrazione a vivere il Centro Storico. L’invito a “stare” nei luoghi che la Città offre, vivendoli. il nostro intento è quello di andare oltre alla programmazione degli eventi estivi facendo vivere i quartieri storici, durante un arco temporale che è già iniziato nel mese di maggio con la corsa dei 4 quartieri, il Festival del New European Bauhaus, la Festa internazionale della Musica e che si protrarrà a lungo e per un pubblico eterogeneo – dichiarano gli assessori Caracausi e Giammusso – a breve sarà presentato il ricco programma del settembre nisseno: concerti di musica, sport, danza, convegni, il teatro popolare, il World Guinness record del cannolo di Caltanissetta, Le Vie dei Tesori, itinerari per la valorizzazione del territorio, il villaggio enogastronomico del M’arricrio Music Fest, il tutto in una programmazione di durata continuativa che valorizzi i quartieri e apra luoghi accessibili di interesse sociale, culturale, storico e artistico.
Il prossimo evento sarà “ Comici da..legare – dalla Toscana alla Sicilia rassegna di comicità” 4 serate in centro con i big della risata: Paolo Migone, Marco Marzocca, Stefano Sarcinelli tutti volti storici di Zelig, Cristiano Militello di Striscia la notizia e il giovane siciliano Simone Riccobono di Sicilia Cabaret.
Paolo Migone. Forte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto. Volto storico di Zelig, attore, regista e autore teatrale e televisivo, Paolo Migone usa come filtro la sua comicità corrosiva, la sua inimitabile mordacità toscana che caratterizza uno stile inconfondibile. Il suo argomento preferito è l’eterno gioco fra uomini e donne che, pare, fornirgli spunti creativi inesauribili con un occhio sempre attento ai costumi contemporanei, alla realtà del suo tempo. Le sue verità, il suo punto di vista passano attraverso il clima surreale che Migone riesce magicamente a ricreare in ogni sua esibizione.
Non ha confini nella sua fantasia, che sorprende con continue deviazioni della narrazione, illuminando con trovate verbali e con lampi di esilarante improvvisazione.

