A Caltanissetta ancora una volta semplici cittadini hanno dimostrato la loro civiltà, la loro voglia di vivere in una città diversa, migliore, hanno risposto a chi tratta la città come una fogna senza rendersi conto che da essa discende, che in essa sono cresciuti i propri Genitori, i propri Nonni, senza rendersi conto che vivere in un ambiente insalubre rende brutti anche interiormente perché ci si abitua al brutto e non si vede altro.
I residenti del quartiere Balate Pinzelli, in cui si è svolto questo evento, hanno dimostrato la voglia di cambiare, il desiderio di rispondere a chi dice che oramai Caltanissetta è morta, non è così, fino a quando c’è chi crede che qualcosa può cambiare! I residenti dai più piccoli ai più anziani hanno raccolto la spazzatura abbandonata da gente incivile e hanno riempito diversi sacchi. Dichiarano: “Abbiamo tutti il dovere di provarci e di farlo in tutti i modi, per stare bene noi, per far star bene chi è più piccolo di noi e per dire a chi è più grande ‘io amo la nostra città perché è qui che vivo. Giorno 26 settembre al Redentore ci sarà l’evento nazionale ma dovrà essere il nostro evento, l’evento di una città che vuole ripartire da un luogo simbolo che la rappresenta.” Simbolico il cartello posizionato sui sacchi dell’inno di zia raccolta: Anche questa è casa tua, rispettala!