Mentre la città è letteralmente invasa dagli extracomunitari il cui numero sarebbe davvero opportuno controllare e verificare, mentre il fenomeno dell’immigrazione Caltanissetta lo subisce registrando violente forzature nel comune vivere (basta recarsi in centro storico per capire cosa succede oppure nelle zone che vanno verso il campo profughi), mentre nascono e proliferano internet point in ogni angolo del centro storico, mentre prolifera la prostituzione, lo spaccio di droga , mentre si prende atto che se vogliono le derive estremistiche dell’islam ci colpiscono quando e come vogliono, mentre negli stessi minuti in cui in Francia succede il finimondo il nostro ineffabile Sindaco cosa fa? Ci da il pensierino della buonanotte parlando dell’ennesima irritante presa per i fondelli del bilancio partecipativo.
Ora le cose sono due. O Ruvolo ci considera del tutto idioti oppure siamo di fronte ad un provocatore seriale che sta giocando, ma in preda ad un gravissimo stato mentale, a fare il Sindaco.
Occorre immediatamente mettere il buonismo da parte e lasciarlo in mano alla caritatevoli e proliferanti associazioni e cooperative che tanto hanno a cuore l’accoglimento degli immigrati (e dei 37 euro giornalieri di rimborso spese). Serve un’azione di monitoraggio e controllo dei flussi e del territorio serio, serve la presenza delle forse dell’ordine e dell’esercito per dare un senso e un ruolo allo Stato. Questo lo devono chiedere con forza e veemenza il Sindaco e la deputazione. Chi se no?
I fatti di Parigi preoccupano e amplificano le preoccupazione già presente e spesso sommessa della nostra comunità. Caltanissetta, forse molto più di tante altre città che sono condizionate dai flussi migratori per la stragrande maggioranza di origine islamica, oggi più che mai deve stare allerta rispetto ad una situazione che sta assumendo fenomeni di recrudescenza di inimmaginabili sviluppi.
E allora di fronte ad una situazione che rischia di diventare esplosiva poiché in città il malcontento e il disagio (non vogliamo esagerare coi termini) potrebbero prendere bruttissime pieghe non sarebbe ora che il nostro Sindaco, senza alcun indugio, con fermezza e soprattutto autorevolezza si incontrasse immediatamente con Prefetto e Questore per fare il punto della situazione? Abbiamo la fortuna di avere in città un Questore espertissimo sull’immigrazione e allora perché non sfruttare al massimo queste risorse per dare garanzie ai cittadini?
Caltanissetta Protagonista, lo scorso gennaio raccolse 5000 firme consegnate dai nostri consiglieri comunali al Prefetto (che con nostro grande dispiacere non ci ricevette personalmente ma attraverso un funzionario) e al Sindaco. Siamo sicuri che le nostre proposte non soltanto non siano state lette dalle due più importanti autorità amministrative ed esecutive della Città ma che siano state accettate con fastidio.
Erano proposte che andavano verso la sicurezza e la regolamentazione. Ma il silenzio da allora ha regnato sovrano.
Caltanissetta, 14 novembre 2015 Caltanissetta Protagonista
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