Di Danila Bonsangue
A scriverci una mamma di Caltanissetta, disperata che vuole raccontare ciò che sta accadendo e noi ovviamente le diamo la possibilità di farlo: “Ho una figlia di 17 anni che fa sport. Mia figlia non è vaccinata contro il Covid e adesso spiego il perché..per rientrare in squadra, deve avere il green pass. Mia figlia ha avuto una malattia, la vasculite porpora, e fino a 14 anni è stata soggetta a delle recidive. È stata anche paralizzata per 6 mesi. Ogni tre mesi le facciamo sbloccare gli arti. I medici dicono che lo sport per lei è essenziale. Mia figlia soffre anche di mutazioni genetiche, V leiden, mutazioni della coagulazione sanguigna, stessa malattia che io ho ereditato dai miei genitori e che a 48 anni mi ha provocato una trombosi e mi ha fatto perdere la vista. Sono seguita al Policlinico P.Giaccone di Palermo e all’Ismett e spesso ho episodi emorragici. Scopro quando mia figlia ha 15 anni che anche lei ha ereditato la mia stessa malattia. Il 17 settembre 2021 abbiamo appuntamento a Palermo al Policlinico Giaccone per effettuare tutte le analisi ematologiche per capire a che punto è la malattia genetica di mia figlia che come me rischia emorragie continue e trombosi. Non voglio che a causa del green pass mia figlia rinunci a fare sport e non posso farle fare un tampone ogni 48 ore( a pagamento) e sono così andata dal medico di famiglia a chiedere l’esenzione dal vaccino anti Covid in attesa degli esami di giorno 17 e di essere rassicurata dai medici di Palermo. L’esenzione mi è stata negata, il medico mi ha detto che il vaccino si deve fare e non bisogna fare esami delle mutazioni genetiche, insomma nessuna esenzione anche in presenza di mutazioni. Sono disperata dovrò fargli fare i tamponi per fare sport. Non posso isolarla dalla società. Ma è tutto assurdo anche perché il vaccino non è obbligatorio al momento! Ed io prima di farglielo fare voglio essere sicura che non le accada niente, sia io che mia figlia avendo problemi di salute stiamo attente, usiamo tutti i dispositivi di sicurezza e non andiamo in giro a farci contagiare o a contagiare”