Ma come si fa?
Come si fa a non cogliere l’importanza di cambiare le nostre convinzioni, il nostro punto di vista, le nostre opinioni, financo le nostre certezze! Certo, tutto ciò rischia di destabilizzare, di creare confusione e nessuno ama stare nella confusione (anche se alcuni nella propria ci stanno benissimo!)
La situazione globale del Covid-19 ha cambiato tante delle nostre certezze: la certezza di un abbraccio, di una pacca sulle spalle, di un bacio. La distanza sociale è diventata necessaria e protettiva per noi stessi e, di più, per gli altri.
Forse una delle cose che fa più fatica a cambiare è la politica. Un politico deve portare avanti le proprie idee spesso non solo per stesso ma per il gruppo che rappresenta, per gli elettori e per quelli che potrebbero diventarlo.
Però ci sono temi che secondo me, anche in politica, urgono di un cambiamento.
Il lavoro dell’opposizione è quello di criticare chi governa, orientarne la condotta con proposte alternative a quella della maggioranza, denunciare prevaricazioni ed abusi se evidenziati.
Non capisco quando, per attaccare la maggioranza, si deve buttare nella mischia cose che in realtà poco hanno a che vedere con la disputa politica.
Leggo di un comunicato del gruppo “Caltanissetta Protagonista” del consiglio comunale di Caltanissetta in cui si attacca “La Via dei Frati”, considerandola una iniziativa ascritta a bilancio da parte della Giunta Comunale in carica, poco utile al benessere economico e sociale di Caltanissetta.
Urgono delle precisazioni!
Il cammino della Via dei Frati, cammino nato nel 2016, parte da Caltanissetta (appunto!) e giunge dopo 166 km a Cefalù. E’ un progetto nato dall’idea del suo ideatore (lo scrivente, per chi non lo avesse capito), che voleva sperimentare cosa poteva voler dire camminare nella sua terra dopo aver sperimentato cammini all’estero e nel Centro Italia. Quello che ha scoperto è che camminare in Sicilia è bellissimo, ma oltre questo, che la stessa cosa hanno iniziato a pensarla tante altre persone che, spinte dalla curiosità e dall’entusiasmo, hanno iniziato a chiedere come poter vivere la stessa esperienza provata nel cammino del 2016.
Dal 2017 il gruppo di camminatori è sempre più cresciuto e agli inizi del 2020 ben 30 persone avevano chiesto la credenziale (passaporto del pellegrino spedito GRATUITAMENTE) per camminare sulla Via dei Frati, prenotando in alcuni casi i luoghi in cui dormire.
La situazione del Covid-19 ha bloccato e rallentato il tutto ma il gruppo Facebook ha continuato a raccogliere richieste di informazioni per organizzare i cammini appena possibile.
È ovvio, stiamo parlando di pochi numeri, che non risolvono una economia di un piccolo paese e quanto meno quello di una città. Ma è un inizio. E in tutte le imprese c’è sempre un inizio. Questa in realtà non è una impresa. È forse una opportunità, di far conoscere il nostro territorio a chi fino a ieri neanche sapeva dove si trovasse Caltanissetta, e una occasione per i nostri territori di conoscere un nuovo modo di fare turismo, ospitalità, promozione, economia.
Mi sono molto dispiaciuto nel vedere il nome della Via dei Frati considerato uno strumento alternativo che l’amministrazione comunale in carica sta usando per non fare altre meritorie iniziative.
Non sono un esperto di economia ma so che un pellegrino/viandante dorme una notte, cena e a volte pranza nello stesso posto, vuole visitare il luogo dove si trova, la mattina fa colazione, si compra un panino per il viaggio e una bottiglia di acqua. Poche cose, certo, ma fatevi due conti: la rete delle Vie Francigene di Sicilia, ad esempio, negli ultimi 3 anni ha portato a camminare in Sicilia oltre 3mila pellegrini, con una permanenza media sul territorio di circa 11 giorni, e con 74 strutture ricettive che risultano convenzionate nella rete delle accoglienze. La presenza dei pellegrini ha così stimolato un cospicuo aumento delle strutture ricettive, che sono triplicate rispetto al 2013, anno in cui è stato percorso il cammino per la prima volta. Nei comuni di Altofonte e Castronovo, in provincia di Palermo, le strutture sono passate da 26 a ben 57.
La Via dei Frati non ha ancora la “forza di fuoco” delle Via Francigene, né dei Cammini di Assisi o di San Benedetto tra Umbria e Lazio, ma ha la volontà di proseguire un progetto di promozione del territorio, nonostante tutto.
Per chiarire ulteriormente: La Via dei Frati dal marzo 2018 è rappresentata dalla Associazione di volontariato culturale Amici della Via dei Frati che ha stretto protocolli di Intesa con quasi tutti i comuni lungo la Via. Il protocollo a titolo NON oneroso per l’amministrazione chiede di riconoscere che il cammino possa percorrere il territorio comunale, la promozione reciproca attraverso i canali di comunicazione e non impegna risorse economiche ma bensì la ricerca congiunta di possibili bandi di finanziamento esterno.
L’associazione attualmente si è sempre mantenuta serenamente con quote sociali dei suoi soci e le offerte dei pellegrini.
Con il Comune di Caltanissetta aveva avviato, con la precedente amministrazione, l’iter per la stipula del Protocollo che era stato approvato ma non firmato dal Sindaco. Con la nuova Giunta l’iter è ripartito dall’inizio e non è in atto stato firmato né approvato dalla Giunta.
Mi chiedo quindi: cosa c’azzecca denigrare una attività che passo dopo passo, con le proprie forze, si sta affermando a livello regionale, nazionale e internazionale qual è “La Via dei Frati”, per affermare il proprio ruolo in consiglio comunale? Cosa c’entra attaccare una iniziativa di una Associazione di Volontariato che non ha avuto un centesimo e che non è una iniziativa dell’amministrazione comunale? È il frutto di scarsa informazione?
Sarò felice di saperlo e sono disponibile ad essere contattato dai signori consiglieri Michele Giarratana, Giovanna Mulè e Salvatore Petrantoni per chiarire ogni loro dubbio.
Auguro al gruppo consiliare Caltanissetta Protagonista di continuare a svolgere il necessario lavoro di opposizione invitandoli a operare quel cambiamento nelle loro azioni, secondo me necessario, che eviti nella intenzione di salvare il gregge, di cercare di sparare al lupo e invece uccidere l’agnello!
Santo Mazzarisi
Ideatore del Cammino “La Via dei Frati”