Nota del Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia.
L’attuale Amministrazione Comunale di Caltanissetta, guidata dal sindaco Roberto Gambino ha deciso che oggi, sabato 9 settembre 2023, “via Traversa Elena” diventerà “via Luigi Cortese”, affermando: «Si tratta di un’azione che sottolinea il desiderio di rivalutare l’identità cittadina e di riscattarla da una logica vocata a figure e governi lontani dimenticando, troppo spesso, il valore dei Nisseni».
Senza nulla togliere al meritato riconoscimento rivolto al valoroso, autorevole concittadino Luigi/Gino Cortese (nato a Caltanissetta nel 1920, morto a Palermo nel 1989, comandante partigiano, segretario provinciale del PCI, parlamentare regionale e docente universitario), noi di Italia Nostra cogliamo l’occasione per sottolineare che la toponomastica dei quartieri storici non si dovrebbe toccare. Modificare. Questo perché la toponomastica dei centri storici è componente intrinseca, seppure immateriale, dei centri stessi ed è parimenti storicizzata. La tutela di un centro, di un quartiere storico non può prescindere dalla tutela della componente toponomastica. Anzi, è auspicabile una chiara integrazione, in tal senso, nel Codice dei Beni Culturali. Insomma: la Storia d’Italia, la storia del nostro territorio non può essere ricordata, celebrata “ad usum Delphini”.
La toponomastica consente un viaggio nella storia fatto di luoghi, personaggi, miti, eventi, tradizioni, che costituiscono uno stimolo per una migliore conoscenza del passato e per una consapevole proiezione nel futuro. Percorrere le vie di un centro, di un quartiere storico è come sfogliare le pagine di un testo scritto, dove luoghi, personaggi ed eventi vengono proposti alla memoria collettiva. Purtroppo la tutela della toponomastica storica sta diventando sempre più ardua e con essa, ovviamente, è sempre più ardua la tutela dell’identità di una città, di una comunità.