Grande successo dell’iniziativa di Jujitsu specialità Krav Magà Csen , rivolto alle donne, organizzato dalla asd Samurai Dojo di Caltanissetta presieduto dal Maestro Alfonso Torregrossa , svoltosi questa mattina .
Hanno partecipato svariate donne provenienti da Caltanissetta , Barrafranca , Gela , Palermo per un totale di circa 30 donne, dai 16 anni di età in poi, tutte desiderose di apprendere le tecniche del Maestro Torregrossa Alfonso da adottare in caso di aggressione e di pericolo.
Un buon corso di autodifesa femminile deve, in primo luogo, sviluppare quelle caratteristiche che la donna deve sviluppare per non essere vittima di violenza. Né sulla strada, né in famiglia, né da parte del suo partner: sono infatti drammaticamente frequenti i casi di abusi e violenze sulle donne, che a volte sfociano nell’omicidio. E anche quando non si arriva a questi punti, la donna è la prima vittima della violenza. Sia fisica, sia psicologica. La violenza fisica nasce, quasi sempre, come violenza psicologica. Prima di arrivare alle mani si inizia con le urla, gli insulti, le intimidazioni, le offese. Se la donna vittima di violenza non pone un chiaro argine a queste prevaricazioni, rischia di percorrere una china che la porterà all’ospedale. Se non al cimitero. Proprio per questo nei miei corsi miro a sviluppare grinta e autostima. Difficilmente un uomo che si trova di fronte una donna decisa, che non si fa sottomettere, troverà pane per i suoi denti”.
Ecco alcuni consigli discussi durante la proficua lezione :
Cammina con passo deciso, spalle aperte e sguardo dritto davanti a te. Così puoi monitorare eventuali presenze sospette e cambiare strada.
Guarda il nemico in faccia Avverti una presenza alle spalle? Con la scusa di prendere il cellulare in borsa, fermati e guarda indietro. Il potenziale aggressore, se sa che può essere riconosciuto, spesso desiste.
Alza la barriera Se il molestatore ti aggancia con una scusa e si avvicina troppo, alza le mani con il gesto di “stai calmo”. Così metti una distanza tra voi e sei già in posizione se sei costretta a colpire.
Vai di manate se non sei esperta, a tirare pugni rischi di farti male. Usa il palmo aperto e colpisci nei punti giusti: sul naso, dal basso verso l’alto, stordisci anche un colosso. Sì anche a tempie, mascella e gola.
E ricordo anche che – nonostante lo si dica sempre di più – le donne non sono affatto soggetti deboli, diamo loro gli strumenti per sentirsi più sicure e provare a difendersi e cambieremo questa società.
La cosa che mi ha fatto più piacere è l’apprezzamento corale di tutte queste donne, mamme, figlie, sorelle, amiche nelle loro email e messaggi 🙂
Il nostro obiettivo ambizioso organizzare per la prossima stagione un corso gratuito aperto a circa 300 donne e ci riusciremo.
Alfonso Torregrossa