• Home page
  • Contatti

Giornale Nisseno

  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Riceviamo e pubblichiamo
  • Regione
  • Sport
  • Contatti
Ultime notizie:
  • Elezioni amministrative, in Sicilia 128 Comuni al voto il 28 e il 29 maggio   |   29 Mar 2023

  • Caltanissetta. Il vescovo Russotto a Casa Rosetta celebra Messa in preparazione di Pasqua   |   29 Mar 2023

  • Basket. Invicta vince ad Agrigento e rimane in vetta alla classifica   |   29 Mar 2023

  • CRI Caltanissetta: Raccolta uova di cioccolato per i nostri minori delle famiglie assistite   |   29 Mar 2023

  • Caltanissetta, assessore Rando: “Coinvolgimento di tutte le risorse dell’Ente”   |   29 Mar 2023

  • Caltanissetta, 2,5 milioni di euro per i depuratori delle zone industriali di Calderaro e Scalo   |   29 Mar 2023

 
Home» Redazione»Caltanissetta, Fipe e Confcommercio: “Governo garantisca che le imprese possano ripartire senza debiti”

Caltanissetta, Fipe e Confcommercio: “Governo garantisca che le imprese possano ripartire senza debiti”

Facebook WhatsAppt Telegram Email Print Di più

La situazione derivante dall’emergenza Covid 19, sta provocando negli imprenditori molta preoccupazione. C’è preoccupazione per il loro futuro perché, con le condizioni inserite nei vari DPCM e, senza i necessari aiuti, riaprire sta diventando anch’esso quasi un incubo.

I mesi di chiusura hanno devastato le pochissime risorse su cui gli imprenditori contavano per far fronte alle ordinarie esigenze. La situazione delle imprese, dopo la crisi del 2008, non è mai stata tranquilla, ma gli imprenditori sempre dotati di spirito di iniziativa e sacrificio, hanno affrontato a testa bassa tutte le difficoltà.

Oggi è completamente diverso, oltre a dover combattere contro questa nuova crisi, si aggiunge anche la paura che i potenziali clienti, hanno nel riprendere a svolgere una vita normale.

Tutte le restrizioni nei comportamenti, che sono giustamente inserite nei DPCM, hanno ripercussioni nelle nostre abitudini, che difficilmente torneranno ad essere quelli pre Covid. C’è la consapevolezza degli imprenditori che, le necessarie restrizioni, sono alla base contro la diffusione del virus ma lo Stato, deve mettere a disposizione delle imprese tutti gli aiuti possibili per garantire la sopravvivenza delle stesse.  Lo Stato deve garantire alle imprese la possibilità che, quando tutto ciò passerà, le imprese possano ripartire senza i debiti che inevitabilmente si sono creati.

Se le imprese aprono avranno fatturati ridotti al minimo e, pure con i necessari tagli di costi, difficilmente potranno restare sul mercato. Se restano chiusi i costi fissi continueranno ad esserci. Sembra di essere in una strada senza via d’uscita. Lo Stato deve rendersi conto della situazione e mettere in campo qualsiasi strumento per salvare il mercato.

La soluzione dell’indebitamento è quella peggiore perché le imprese, oggi non sanno su quali incassi contare per far fronte ad ulteriori debiti. Gli imprenditori sanno cosa erano ieri, non possono immaginare il futuro con queste condizioni.

Gli imprenditori non chiedono assistenzialismo vogliono soltanto che, la propria impresa non venga distrutta da fenomeni che nulla hanno a che fare con proprie incapacità o normali regole di mercato alle quali i nostri imprenditori sono abituati a lottare ogni giorno.

Sarà difficile che i consumi riprenderanno o si avvicineranno a quelli pre Covid 19, per tali motivazioni gli imprenditori chiedono alcune iniziative per dare fiducia ad una delicata fase di riavvio.

Dobbiamo passare alla concretizzazione di ciò che il Governo vuole fare.

E’ finito il tempo dei proclami non si possono vedere trascorrere i giorni, le settimane, i mesi per passare dalle promesse ai fatti.

Alcune proposte sono state elaborate dai confronti avuti con i nostri associati:

Inizialmente si dovrà iniziare a verificare la presenza di contagi attraverso l’esecuzione dei tamponi. Solo così si potrà capire la reale presenza del virus e gli eventuali pericoli per i cittadini. possiamo capire la situazione dei possibili contagi. Se non sappiamo quanta sicurezza c’è nei territori l’unica arma sarà quella di aumentare le restrizioni.

Quando verrà utilizzata l’app Immuni, prevedere qualche vantaggio per chi la utilizzerà per fare in modo che la sicurezza sia elevata.

Aiuti alle imprese:

Affitti: destinare il credito di imposta del 60% direttamente al proprietario a condizione che, riveda il canone d’affitto, aggiungendo possibilmente uno sgravio delle tasse sull’immobile a favore del proprietario per incentivarlo a diminuire il canone.

Tasse e utenze:

sgravare le utenze di tutte le tasse a favore dello Stato;

Pagamento cartelle esattoriali: per quanto riguarda gli anni precedenti sospenderle sino al 31 dicembre 2020 e prevedere una rottamazione;

Pagamento tasse periodo di chiusura: annullare tutti i pagamenti dovuti;

Rivedere la tassazione delle imprese tra i più alti al mondo. Le già poche risorse economiche non potranno essere erose dal sistema fiscale. Si potrebbe attuare una tassazione come quella prevista per chi adotta il regime forfettario;

Rivedere alcune aliquote IVA in particolar modo, per le attività del settore della ristorazione che sarà uno dei più colpiti.

Tasse comunali: esenzione pagamento suolo pubblico, sospensione cartelle anni precedenti come quelle richieste per lo Stato, rideterminazione delle aliquote relative ai rifiuti sulle imprese che a causa della parte variabile raggiungono costi elevati.

Finanziamenti:

finanziamenti a fondo perduto e non finanziamenti anche a tasso 0 o minimi. Non si ci può, oggi, indebitare ulteriormente senza sapere gli effetti economici che la situazione provocherà alle imprese. Gli imprenditori, non possono indebitarsi non sapendo su che risorse economiche potranno contare per i debiti assunti.

Dipendenti:

Per i dipendenti messi in cassa integrazione, invece di dare tali somme ai dipendenti per stare a casa, utilizzare le somme per il pagamento delle tasse e dei contributi a carico dell’azienda. Questo perché ci sono attività che avranno, comunque, necessità di mantenere i lavoratori anche in misura ridotta.

Per quanto riguarda le risorse, si potrebbero reperire somme destinate al programma Garanzia Giovani per sostenere le imprese nel pagamento dei dipendenti. Le imprese in questa fase non saranno interessate a formare giovani da immettere nel mercato del lavoro, lasciando a casa i propri dipendenti già formati. Potrebbe diventare Garanzia Imprese.

Carburanti: per quanto riguarda le accise destinarle a sostegno delle imprese. Alcune di queste oramai divenute anacronistiche: (guerra d’Etiopia del 1935-1936) – Finanziamento della crisi di Suez (1953) – ricostruzione post disastro del Vajont (1963) – ricostruzione post alluvione di Firenze (1966) – ricostruzione post terremoto del Belice (1968) – ricostruzione post terremoto del Friuli (1976) – ricostruzione post terremoto dell’Irpinia (1980).

Queste sono alcune proposte che spero possano essere prese in considerazione, per tracciare un percorso di salvaguardia del mondo imprenditoriale.

2020-04-29
Facebook WhatsAppt Telegram Email Print Di più
Articolo precedente:

Coronavirus: in Sicilia situazione stabile, meno ricoveri e più guariti

Articolo successivo:

Caltanissetta, turni settimanali farmacie dal 4 al 10 maggio

Articoli Correlati

Regione siciliana insedia Osservatorio sul fenomeno migratorio

Regione siciliana insedia Osservatorio sul fenomeno migratorio

Si schianta con lo scooter contro un’auto, 16enne perde la vita ad Acireale

Si schianta con lo scooter contro un’auto, 16enne perde la vita ad Acireale

Ragusa-Catania, pubblicate le graduatorie per la realizzazione dei quattro lotti

Ragusa-Catania, pubblicate le graduatorie per la realizzazione dei quattro lotti

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

  • Home page
  • Privacy Policy
  • Contatti
GiornaleNisseno.com è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta N.180 del 5/11/2003 – ROC: 35310 - Partita IVA: 02960360853 - Direttore Resp.: Danila Bonsangue. Redazione Giornale Nisseno: giornalenissenoredazione@gmail.com - Tel. 329.6468511