Di Danila Bonsangue
Patrizia F. originaria di Caltanissetta e residente in Germania scrive alla nostra redazione per raccontare quanto è accaduto a Caltanissetta il 10 agosto mentre si trovava in vacanza in città. L’accaduto è tutto scritto nella denuncia che Patrizia ha sporto ai carabinieri, dopo essere stata dai vigili urbani e al comune. Patrizia dichiara: “Il sindaco dovrebbe offrire una zona adeguata agli sportivi, portare la zona di Pian del Lago a 30 km orari non ha risolto nulla, così come non serve alla fine della zona San Luca, una tabella simpatica che non si trova nel codice stradale ( foto di copertina). Gli sportivi sono liberi di muoversi a loro piacimento, rendendo il traffico ad automobili, camion , mezzi agricoli e pullman poco agibile. Se tutti gli abitanti della zona o i pendolari denunciassero il disagio forse qualcosa si muoverebbe. Io da cittadina italiana residente all’estero voglio portare all’attenzione questo disagio.. le mie ferie si sarebbero potute trasformare in una tragedia, pur rispettando il codice stradale…e sono stata pure aggredita.” Ecco il contenuto della denuncia ai carabinieri sporta da Patrizia, l’11 agosto 2021: “ Voglio rappresentare una situazione che insiste sul territorio di Caltanissetta, precisamente zona Pian Del Lago, nel tratto che porta allo scorrimento veloce direzione Agrigento. Ieri sera ( 10 agosto 2021) intorno alle 21.15 come accade spesso, percorrevo a bordo della mia autovettura la statale in questione e mi imbattevo in uno dei tanti podisti che praticano sport. Marciavo alla velocità di 40km orari e nonostante ciò rischiavo di investire l’atleta che avevo frontalmente, in procinto di una curva, mi sono sentita dire che dovevo stare io attenta a lui. Le scorse sere si verificava la medesima dinamica con tre ragazze giovani che mi mostravano il dito medio, oppure capita con i ciclisti. Voglio rappresentare quanto sopra all’ufficio tecnico del comune di Caltanissetta e al sindaco al fine di salvaguardare l’incolumità dei cittadini e degli atleti stessi esortando una maggiore luminosità e pulizia delle strade interessate” Patrizia conclude: “Spero che la mia denuncia serva. Spero che puliscano e illuminino le strade o obblighino gli sportivi ad indossare magliette adeguate.”