Di Danila Bonsangue.
66^ Coppa Nissena dal 24 al 26 settembre, 2° Memorial Riccardo D ‘Aleo. Il 1 Aprile del 2019 è una data che la mamma di Caltanissetta Katia Cortese non dimenticherà mai. Era la notte del 31 marzo 2019 quando il figlio Riccardo D’Aleo di 21 anni si tolse la vita impiccandosi in casa, mentre mamma Katia lavorava e trovo’ il corpo del figlio ormai esamine il mattino seguente. Ricordare Riccardo attraverso lo sport che amava di più: La Coppa Nissena , la competizione automobilistica che si tiene ogni anno a Caltanissetta. Commemorare un ragazzo poco più che ventenne, puro e sincero, che amava poco la vita ma che comunque metteva la sua a disposizione degli altri .
Amava questo evento e lo seguiva nel modo più autentico e semplice …da appassionato.
E’ questo l’intento che si è poi tramutato in realtà grazie all’impegno dell’ Automobile Club Italia in compartecipazione con il comune di Caltanissetta
“Ripeteremo certamente l’evento – ci tengono a far sapere” La Coppa Nissena è sport e lo sport è esempio di vita”
Anche quest’anno hanno partecipato alla realizzazione del Memorial tante persone che non conoscevano Riccardo direttamente, ma che hanno imparato ad amarlo attraverso il dolore della mamma Katia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto personalmente .
La mamma grata ed emozionata, come due anni fa, per questo memorial dedicato al figlio ringrazia tutti coloro che non lo hanno dimenticato e hanno reso possibile questo avvenimento, dicendo:
“Non ci si può opporre alla morte… e io non posso rassegnarmi ma voglio continuare a vivere portando nel cuore il suo ricordo e raccontare di lui perché lui vive in me e sapere che a distanza di 37 mesi Riccardo vive ancora nel cuore di molti mi rende felice. La sua purezza e il suo coraggio li ha lasciati in eredità come dono più grande.
Timido, sensibile, educatissimo – racconta la mamma Katia Cortese – affamato di affetto, sapeva regalare gesti d’amore a chiunque, sguardo tenero e profondo, tutte qualità che non facevano di lui un ragazzo “normale” come tutti gli altri. Unica passione la Coppa Nissena; aspettava la gara come un grande evento, si informava sulle generalità, di tutti i piloti, conosceva i meccanici, le scuderie le auto e persino gli sponsor collezionava i gadget degli anni precedenti e le foto di tutti i piloti .
Non chiedeva mai nulla, non voleva essere di peso, il suo unico desiderio era di essere presente per l’evento che si svolgeva sempre nei giorni del suo compleanno chiedendo alla sua adorata mamma di accompagnarlo al circuito “mamma non regalarmi nulla per il compleanno, l’importante che mi accompagni alla corsa” .
Viveva l’evento con grande enfasi dalle verifiche alle prove, dalla gara alla premiazione ogni momento era per lui importante e rappresentava l’occasione per confrontarsi con un mondo sportivo che lo affascinava uscendo dal suo isolamento pur di veder sfrecciare le auto nel circuito.
A scuola, chiuso e introverso, raccontano i suoi amici e compagni si isolava spesso, aveva sempre uno sguardo malinconico e triste ma ,se si parlava della Coppa Nissena,sfidava la sua timidezza dando tutte le informazioni precise e minuziose su piloti, macchine, sponsor, tempi e verifiche.
“Gli brillavano gli occhi” dice uno di loro.
Il suo desiderio era diventare un tecnico di gara che purtroppo non riuscì mai a realizzare.
Il 17 settembre Riccardo ha compiuto 24 anni.
Anche quest‘anno verrà consegnata una targa al pilota più giovane in suo onore durante la conferenza stampa che si terrà al teatro Margherita il 23 settembre alle ore 12