Nota stampa dell’associazione Ligabue che tutela e sostiene le persone con Disagio Psichico e i loro familiari, a firma del presidente Salvatore Pecoraro e del segretario Claudio Lombardo.
E la montagna non partorì neanche un topolino. A dispetto di quanto abbiamo letto ieri sui giornali locali sull’incontro tra la Associazione Ligabue e il direttore amministrativo dell’A.S.P. Dottor. Salvatore Iacolino e il Dottor Massimo Cacciola direttore del Modulo Area Nord del Dipartimento di Salute Mentale di positivo ha avuto solo il fatto che finalmente, dopo anni di nostre reiterate richieste, siamo stati ricevuti, per il resto assolutamente nulla, non una sola delle domande poste (e che abbiamo più volte pubblicamente fatto) ha ricevuto la più piccola delle risposte.
Si rafforza la sensazione più volte espressa di trovarsi di fronte ad un muro di gomma, sempre più indifferente alle richieste della città, che appare anche astioso ed ostile nei confronti di chi, a gran voce, denuncia le inadeguatezze, le carenze, i ritardi della sanità, a partire dai servizi per la salute mentale.
Al direttore amministrativo, e alla direzione strategica dell’ASP, vogliamo ricordare che il confronto con i cittadini, con le associazioni dei cittadini non è una gentile concessione del “sovrano” ma un dovere preciso di chi governa la cosa pubblica, un dovere morale, che diventa ancora più stringente se a confrontarsi sono persone portatrici di un fardello di dolore, fragilità, disagio.
Abbiamo più volte scritto per denunciare nel dettaglio quali sono le cose che non vanno nella organizzazione complessiva dei servizi per la salute mentale, abbiamo cercato il confronto per provare a dare il nostro contributo con l’obiettivo di individuare insieme ed ognuno per cio che compete le possibili soluzioni.
La nostra disponibilità al confronto resta intatta, ma non vogliamo sentirci presi in giro, non vogliamo essere ricevuti per ricevere risposte evasive e fumose.
Le nostre domande, che poi sono le stesse che l’intera città si fa, sono assai semplici: quali iniziative intende assumere la direzione strategica dell’ASP per soddisfare le domande di assistenza e cura che vengono dai cittadini più fragili, da chi soffre? Cosa sta facendo e cosa intende fare per porre rimedio alla carenza di personale e dei conseguenti servizi e prestazioni?
Ma c’è una domanda più specifica che abbiamo posto che rimane inevasa: perché la direzione strategia ha deciso di ignorare e violare una precisa disposizione di legge che prevedeva l’avvio dei progetti terapeuti individualizzati rivolti a persone con disagio psichico al fine di favorire la deistituzionalizzazione e la presa in carico comunitaria? Perché non è stato fatto l’accantonamento delle somme così come previsto dalla legge regionale 16 ottobre 2019, n° 17)?
Alla direzione strategica dell’ASP diciamo che restiamo disponibili al confronto, ma anche che pretendiamo risposte chiare e dettagliate, che non intendiamo arrenderci e che faremo valere i nostri diritti, i diritte delle persone più fragili in tutte le sedi ed istanze possibili
Salvatore Pecoraro – Presidente Associazione Ligabue
Claudio Lombardo – Segretario Associazione Ligabue