Di Danila Bonsangue.
Prima il caldo torrido adesso il gelo invernale! Le condizioni climatiche sfavorevoli non fermano l’amore per la città e l’ambiente di Andrea Maniaci, 23 anni, studente universitario di Caltanissetta e dei suoi giovani amici. Armati di guanti e sacchetti sono andati a pulire il terreno che si trova sulle scale dell’ istituto Mignosi, vicino la villa Amedeo e vicino il professionale femminile e la ragioneria. Trovati e raccolti: Lattine, bottiglie di vetro, bombola d’ossigeno portatile, tubi, ombrelli, pezzi di motore e una siringa. I ragazzi sono d’ammirare e noi continuiamo a seguirli ma la loro lotta per un mondo migliore, pulito, vivibile e soprattutto non inquinato rischia di essere vanificata dagli incivili e dagli indifferenti e diciamolo anche da chi è pagato per tenere pulita la città e da chi dovrebbe controllare! Andrea Maniaci racconta: “Siamo passati su dei terreni dove c’era tantissima erba molto alta e per raccogliere certi rifiuti purtroppo abbiamo dovuto calpestarla, non immaginate quante erano le lattine e le bottiglie di vetro. Quando si guarda un terreno sporco con gli occhi del passante, si possono notare solo alcuni dei rifiuti presenti. Quando si guarda un terreno sporco con gli occhi di chi cerca rifiuti, quello che esce fuori è qualcosa di immenso. Fra i cespugli, sotto le foglie morte, nascosti dalle erbacce alte, sotterrati dal terreno si celano un’ immensità di rifiuti che chi guarda con gli occhi del passante non può vedere. Mi dispiace molto che ci sia stata la necessità di calpestare diverse erbacce alte per raccogliere una certa quantità di rifiuti altrimenti inaccessibile. Chiedo scusa e spero che questo non abbia creato problemi. Detto questo noi siamo solo pochi ragazzi e da soli non possiamo andare da nessuna parte. Di conseguenza vi chiedo di unirvi e partecipare attivamente per salvaguardare la natura e migliorare la nostra città.”