“Inutile è più forte di loro, l’odio e gli stereotipi prendono il sopravvento nelle zucche di questi che sono i veri integralisti pronti a fare la guerra a coloro che pensano siano il “diverso” e questi dovrebbero rappresentarmi? No, mai. Fino all’altro giorno andavano in giro a fare i matrimoni celtici poi si sono accorti che i druidi non votano e si sono messi a invocare e baciare santi e madonne a favore di telecamera. con quale autorità si arroga il diritto di diffamare una cittadina italiana? Questo deve essere denunciato e processato per insulti e demagogia. Capisco che vive in una sorta di partito dove l’offesa agli avversari è normale amministrazione. L’Articolo 58 del Regolamento che tutela i deputati accusati di fatti che ledono la loro onorabilità, l’articolo successivo, il 59, tutela allo stesso modo i cittadini vincolando i deputati a non usare parole sconvenienti nei confronti di altre persone. In questo caso, dunque, potrebbe essere messa in questione l’ampiezza della tutela riconosciuta ai parlamentari dell’articolo 68 della Costituzione, che non può essere utilizzata in modo sproporzionato e unilaterale”.
Calogero Jonathan Amato, Giurista