[embed_video id=102477]E’stata bocciata con 17 voti favorevoli e 11 contrari la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo. Per legge devono essere 20 i voti per sfiduciare un sindaco e comunque era scontato che i consiglieri di maggioranza non avrebbero mai firmato. Alle 22 si sono conclusi gli interventi in consiglio comunale nella maratona iniziata alle 17,30 per discutere la mozione di sfiducia . Soddisfatto il sindaco Ruvolo che ha dichiarato “Ho le spalle larghe, sono partito da zero non mi arrendo. Abbiamo cercato di portare Caltanissetta fuori dall’isolamento in cui era stata portata. Purtroppo scontiamo gli effetti di una crisi economica che attanaglia il sud in particolare. I dati della Cgia di Mestre riportano un saldo negativo rispetto alla chiusura di tante attività del piccolo commercio e artigianato tra il 15 e il 20%. Se l’andamento àsar questo si rischia tra dieci anni, come ha detto confcommercio, di non avere più negozi”.
“In questi due anni – afferma il sindaco – abbiamo cercato di realizzare sistemi territoriali come il sistema di area vasta della Sicilia centrale. Molte cose non sono state fatte o hanno subito ritardi e di questo provo dispiacere. Ma ho consapevolezza che la cosa che è mancata di più, ed è una mia responsabilità, è stato il dialogo con i consiglieri comunali, questo l’ho compreso e probabilmente questa è l’azione che ho inteso realizzare in questa nuova fase dell’azione amministrativa”.
“Se la mozione di sfiducia dovesse passare si insedierebbe un commissario regionale che due volte a setitmana dovrebbe curare meglio di me e di tutti noi i problemi strutturali di questa città. Pensiamo che questa sia la soluzione migliore? Mi impegno a rafforzare un dialogo con tutti. Con coloro che vogliono il bene della città, per il bene comune. Mi spiace che una parte di voi nutra sfiducia in me, ma spero di recuperare. Inoltre credo nella politica che poggia le basi sul rispetto delle differenti opinioni e sul dialogo. Vi invito a riconsiderare la sfiducia verso questa amministrazione e faccio appello alla coesione, unica strada per la nostra gente che ha pagato prezzi altissimi i deficit rispetto ad altri territori a causa di una politica litigiosa e perennemente contrapposta”. Tra gli interventi dell’opposizione quello di Adriana Ricotta Udc:
“Ho vissuto questo passaggio all’opposizione come un lutto. Oggi mi ritrovo in un momento molto populistico. Avremmo dovuto concentrare l’attenzione sull’azione amministrativa del sindaco e non una guerriglia tra consiglieri. C’è stato il fallimento del consiglio comunale senza ottenere l’efficacia della mozione di sfiducia. Io pensavo che il sindaco fosse il migliore candidato ma oggi la sua azione è stata fallimentare”.
“Io sono una che fa politica perchè la vera soluzione è la politica. Oggi cosa le debbo dire? Io ho sempre sostenuto che invece di fare questi teatri demogogici avrei votato e firmato la sfiducia quando veramente fosse efficace. Oggi mi vergono perchè adesso siamo noi ad essere addidati dalla popolazione”.
Il consigliere Gianluca Bruzzaniti, tra i primi firmatari della mozione dice: “Nel suo programma tutto si dice ma poco viene realizzato. Ho sottolineato alcune parole citate quotidianamente: sinergia, partecipazione, integrazione, città inclusiva, a misura di cittadino, sburocratizzazione. Mi chiedo di queste parole cosa se n’è fatto?Questo programma sarebbe stato anche da me sostenuto se solo, il sindaco per primo, fosse stato a sostegno del programma. Parlare di sinergia tra le imprese con l’Ufficio Europa, ma dov’è? Lei ha parlato di sviluppo nell’agroalimentare, ma come fa a parlarne se neanche un intervento è stato fatto? Questa amministrazione è debole con i forti, come la Cmc e forte con i deboli”. Per il PD il consigliere Annalisa Petitto: “Il Partito democratico non è abituato a fare difese d’ufficio. La difesa è un’altra ed è fiduciaria, non è scontata, in quanto attiene al programma che abbiamo scritto insieme al Polo civico e all’Udc. Il sindaco Ruvolo non è il sindaco del polo civico ma dell’Alleanza. La difesa è quella di un programma, l’Amministrazione è uno strumento, ed è un programma votato da 18 mila nisseni”. Il consigliere Walter Tesauro (Udc – maggioranza): “La mozione di sfiducia è veramente la soluzione dei problemi della città? Uscendo da quest’aula immaginavo di dovermi confrontare, nel momento in cui questa mozione non avrà buon esito, con gli elettori che mi hanno appoggiato. Avrei dovuto rispondere che partiamo da zero. Cosa abbiamo ottenuto attraverso una mozione di sfiducia per mandare il sindaco e tutti noi a casa? Questa mozione non doveva e non poteva arrivare in consiglio perchè si tratta di problemi di cui si poteva discutere con il sindaco. Molti hanno capito che è esistita solo una bagarre tra di noi. Il Sindaco, e ne prendo atto, ha ammesso di aver commesso errori nell’amministrare una città, che non era il suo lavoro e questo sarebbe successo anche a me e a tanti altri che non hanno esperienze di politica”.
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