[embed_video id=90116]Tentato omicidio. E’ l’accusa che ha fatto finire in carcere Lorenzo Michele Pennino, disoccupato nisseno di 23 anni con precedenti penali, accusato di aver aggredito mercoledì sera a colpi di cric il titolare dello “Zibar” di via Filippo Turati, Massimo Iorio, ricoverato in ospedale per un trauma cranico. Giù subito dopo la sanguinaria aggressione all’interno della caffetteria, la Polizia era risalita a Pennino, che adesso si trova recluso nel carcere “Malaspina”.
Al loro arrivo, i poliziotti della sezione Volanti avevano identificato il titolare del bar che era disteso sul pavimento privo di sensi per aver perso molto sangue ed era stato trasportato in ospedale dai soccorritori del 118, mentre Pennino stava fuggendo con i vestiti strappati e sporchi di sangue. Il giovane è stato rincorso e bloccato dagli agenti. Pennino alle spalle ha precedenti per furto, ricettazione, stupefacenti, lesioni personali ed altro.
Sono migliorate le condizioni di Iorio, che dopo i colpi dell’arnese sferrati alla testa, in particolare alla nuca e alla tempia, ha riportato un trauma cranico non commotivo con ferita lacero contusa. Pare che il titolare del locale sia intervenuto per allontanare Lorenzo Pennino che stava infastidendo la barista. Ma quel “rimprovero” non è stato gradito da Pennino. A quel punto il raptus del giovane, che – come emerso dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza che i poliziotti della sezione Scientifica hanno acquisito – ha preso dall’auto un cric con il quale prima ha iniziato a spaccare la vetrata del locale, danneggiato tavoli e sedie, e successivamente ha colpito Iorio alla testa, facendolo stramazzare per terra in un lago di sangue. Ma la furia di Pennino è stata placata dagli altri clienti, che lo hanno bloccato fin quando l’aggressore – alla vista della Polizia arrivata in sirena – ha tentato di svignarsela. Gli investigatori hanno anche sequestrato il cric sporco di sangue che sarà analizzato dalla Scientifica per la comparazione delle impronte. Nelle prossime ore Pennino – difeso dall’avvocato Salvatore Candura – sarà interrogato dal gip che dovrà decidere se convalidare l’arresto disposto dalla Procura per la pesantissima accusa di tentato omicidio.