I responsabili politici di AZIONE delle tre grandi aree metropolitane di Catania, Messina e Palermo sono già in “azione” per intervenire su questioni e problematiche che riguardano non solo queste tre città metropolitane, ma anche la Sicilia.
Carmelo Finocchiaro (coordinatore cittadino di AZIONE Catania), Letterio Grasso (coordinatore provinciale di AZIONE Messina) e Mario Enea (coordinatore cittadino di AZIONE Palermo) chiedono procedure rapide e per gli adempimenti richiesti dai contribuenti come le rateizzazioni. quindi, no ai ritardi di 20 o 30 giorni che creano solo grandi difficoltà ad imprese e contribuenti e l’istituzione di una task force che aggiorni il sistema informatico subito anche per le imprese e i contribuenti italiani”.
“In Sicilia –sostengono Carmelo Finocchiaro (coordinatore cittadino di AZIONE Catania), Letterio Grasso (coordinatore provinciale di AZIONE Messina) e Mario Enea (coordinatore cittadino di AZIONE Palermo)- noi del partito di Azione abbiamo salutato positivamente che il concessionario della riscossione non fosse più il ‘carrozzone’ Riscossione Sicilia, ma che ben arrivasse Agenzia delle Entrate – Riscossione. Anche per l’ottimo sistema informatico fornito ai cittadini per svolgere telematicamente tante funzioni di contribuenti, a partire dalle rateizzazioni e dai pagamenti. Ma per responsabilità della vecchia gestione, i servizi offerti agli italiani non saranno disponibili se non poi fra un anno per i Siciliani, perchè addirittura adesso per ottenere una rateizzazione devono obbligatoriamente inviare tutto in via PEC e aspettare dai 20 ai 30 giorni ,con gravi problemi soprattutto per le aziende, che si vedranno bloccati i Durc in caso di somme non pagate o blocchi per documento di regolarità fiscale. Con gravi danni per le aziende che si vedranno bloccati i pagamenti e non potranno riscuotere somme per lavori fatti. Dunque con potenziali problemi con le banche, pagamento di stipendi e partecipazione anche a pubblici appalti. Noi del partito di Azione –concludono i tre coordinatori siciliani Carmelo Finocchiaro (AZIONE Catania), Letterio Grasso (AZIONE Messina) e Mario Enea (AZIONE Palermo) chiediamo che il problema si risolva subito e si metta in moto una task force che aggiorni il sistema informatico anche per le imprese e i contribuenti italiani”.