di Vincenzo Pane – La Corte d’Appello di Caltanissetta ha confermato le 31 condanne emesse in primo grado per altrettanti dipendenti del Comune di Caltanissetta, impiegati tra l’Ufficio tecnico e la Polizia municipale e accusati a vario titolo di truffa alla pubblica amministrazione e falso in merito ai presunti casi di assenteismo. Una sola assoluzione – quella di Giuseppe Schifano – è stata annullata perché il fatto era indicato diversamente rispetto al decreto che dispone il giudizio e gli atti torneranno al pm per formulare correttamente il capo di imputazione. Confermate anche altre nove assoluzioni. Secondo l’accusa alcuni dipendenti risultavano presenti pur non trovandosi in ufficio e alcuni imputati avrebbero strisciato i badge nelle macchinette marcatempo anche al posto di colleghi assenti.
I giudici hanno inflitto 2 anni e 800 euro di multa ciascuno per Loredana Gambino, Michela Anna Di Marco, Giorgio Salamanca ed Elena Antonella Garofalo, 1 anno e 7 mesi ciascuno più 650 euro di multa per Graziella Ambrosini, Michele Consaga, Salvatore Longo, Giovanni Francesco Saverio Reina e Salvatore Iorio, 1 anno e 6 mesi più 600 euro di multa per Nunzio Bennati, 1 anno e 4 mesi più 550 euro di multa ciascuno per Giuseppe Indorato, Michela Angela Baiomazzola, Giuseppina Campisi e Fausto Calogero Romano, 1 anno e 3 mesi più 500 euro di multa ciascuno per Michele Gioè, Francesco Patermo, Lucio Giannavola, Giuseppe Giuliana, e Michela Lovetere, 1 anno, 1 mese e 15 giorni più 450 euro di multa ciascuno per Patrizia Torrisi, Marco Petrotto, Andrea Marchese e Sergio Vinicio Lo Monaco, 1 anno e 400 euro di multa per Alessio Maria Buono, 9 mesi e 300 euro di multa ciascuno Calogero Lupo, Francesca Rosa Silvia Fardella, Gerlando Gelfo, Mario Di Salvo, Angelo Michele Grisafi, Salvatore Vella e Alessandro Terramagra.
Confermate le assoluzioni di Giovanni Antonio Marchese, Angelo Cartone, Fortunato Enrico Giannone, Silvana Rando, Stefano Barba, Santo Filippo Falcone, Angelo Maira, Patrizia Gelsomino e Gaetano Lauricella.