Espulso nel 2014, rientra clandestinamente in Italia e tenta di regolarizzarsi con un altro nome.
Nella giornata di ieri presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta si presentava un cittadino marocchino per presentare la documentazione per l’ottenimento del Permesso di Soggiorno. Lo straniero era giunto in Italia nel mese di ottobre con un visto per ricongiungimento familiare ottenuto dopo aver modificato astutamente e in maniera quasi impercettibile le proprie generalità, in modo da indurre l’ambasciata italiana in Marocco a rilasciargli un visto di ingresso per ricongiungimento familiare nel Territorio Nazionale. Tuttavia, tale subdolo stratagemma non passava inosservato ai poliziotti preposti al rilascio dei permessi di soggiorno, i quali insospettiti della discordanza anagrafica, esperivano tutti gli accertamenti di rito presso gli archivi informatici di Polizia. L’esito dei predetti accertamenti confermava quanto intuito dai poliziotti, i quali accertavano che il cittadino di nazionalità marocchina, che aveva tentato di ritornare in Italia mediante un regolare Permesso di Soggiorno, nel 2014 era stato già espulso dal territorio nazionale perché privo dei requisiti per soggiornare regolarmente nel nostro territorio anche perché contava a suo carico ben due condanne definitive per spaccio di sostanze stupefacenti. A quel punto gli agenti dell’Immigrazione, guidati dal dr. Sergio Garufi, traevano in arresto il cittadino straniero ED DARDI Hicham, in flagranza del reato di immigrazione clandestina e, dopo gli adempimenti di rito, lo associavano presso la locale casa Circondariale a disposizione dell’A.G, come disposto dal P.M. di Turno.
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