[embed_video id=25696]I ballottagi per le Amministrative a Gela ed Enna hanno segnato nuove affermazioni dei grillini e la sconfitta del governatore Rosario Crocetta e dell’ex senatore Pd Vladimiro Crisafulli. A Enna Crisafulli si è fermato al 48 per cento, mentre ha vinto con il 52 per cento Maurizio Dipietro, anche lui ex Pd sostenuto da liste civiche del centrodestra. A caldo, Crisafulli ha commentato:”I cittadini hanno preferito cambiare direttore d’orchestra e orchestrali. Il Pd romano, con l’incertezza sulla mia candidatura, ha creato sbandamento. Ed è un voto contro il Pd e anche contro Matteo Renzi”. Poi ha proseguito: “Continuerò a fare politica, non mollo adesso, sono ancora giovane “. Nella Gela del presidente della Regione ha vinto il candidato del Movimento 5 Stelle, Domenico Messinese, con il 65 per cento dei voti. Solo il 35 per cento per Angelo Fasulo, appoggiato oltre che dal Pd anche dal Megafono, il partito del governatore, e da varie liste civiche di centrosinistra. Una volontà chiara ed inequivocabile dei gelesi che hanno detto ‘no’ alla sinistra ritenendola probabilmente responsabile di tante scelte opinabili: a cominciare dalla chiusura della Raffineria presentata come un’opportunità, mentre centinaia di padri di famiglia o giovani sono già partiti lasciando la loro terra. A continuare con l’Agroverde che ha gettato sul lastrico centinaia di persone fra aziende e proprietari di lotti, espropriati e mai pagati. Dietro allo schiacciante risultato di Gela c’è un grandissimo attestato di stima al Movimento, ma, anche, la sonora e inequivocabile bocciatura di Crocetta. Faccia il primo atto serio e degno di nota della sua amministrazione, rassegni le dimissioni, e lo faccia pure in fretta. Forse c’è ancora tempo per salvare qualcosa. Noi siamo pronti per Palazzo d’Orleans”. E’ quanto si legge in una nota del gruppo dei 5stelle all’Assemblea siciliana. “I segnali che ci arrivavano – dice il deputato regionale M5s Giancarlo Cancelleri –
erano inequivocabili. Crocetta diceva che il test di Gela non era un referendum sulla sua
persona? Sapeva che avrebbe perso. Ora tragga le debite conseguenze, per rispetto di tutti i siciliani e faccia il passo indietro che auspicano in tantissimi. Intanto complimenti a neo sindaci a 5 Stelle”. Complimenti ed auguri ai nuovi primi cittadini di Gela e Augusta arrivano, a nome del gruppo parlamentare all’Ars, dal capogruppo Salvatore Siragusa. Intanto il Presidente Crocetta afferma:“Faccio gli auguri al nuovo sindaco di Gela, Domenico Messinese (M5s), col quale la Regione collaborerà, i risultati si rispettano. Sapevamo di perdere, ma abbiamo combattuto; per qualunque sindaco uscente sarebbe stato difficile, Gela soffre la crisi più profonda dal Dopoguerra”. Ringrazio il candidato Fasulo (Pd) che ha messo la faccia in una situazione difficile, così come io ho messo la mia faccia – aggiunge Crocetta – sostenendolo con lealtà”. Per quanto riguarda il risultato complessivo, Crocetta afferma: “Il Pd e il centrosinistra hanno avuto una affermazione notevole, a Gela e Augusta, città alle prese con la crisi industriale, ha vinto l’insofferenza, ma la democrazia è democrazia”. E guardando in casa d’altri prosegue: “Il centrodestra e Forza Italia sono spariti. la Lega di Salvini non è riuscita a penetrare in Sicilia”.
Amministrative: Gela, M5S chiede dimissioni di Crocetta. Enna, Crisafulli:” Voto contro Renzi”
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