In campagna elettorale aveva assunto un impegno: quello di creare un ambulatorio per i randagi in ognuna delle nove province. A Enna è stato creato un progetto pilota ed entro pochi mesi sarà replicato in tutti gli altri capoluoghi. È un esperimento, ma per una volta, la Sicilia può guardare con orgoglio oltre lo Stretto.
In settimana il Presidente Musumeci ha incontrato l’assessore alla Salute, Pagina Ruggero Razza, volontari e i rappresentanti delle associazioni animaliste dell’Isola. Sono tanti gli spunti di riflessione emersi: dalla gestione degli animali nelle strutture pubbliche e private alla necessità di un censimento nelle aree rurali, alla richiesta di maggiore controllo e vigilanza da parte delle istituzioni.
Dopo lo stanziamento di due milioni di euro per la sterilizzazione dei randagi, la Regione punta alla creazione di una Consulta – un organo che possa affrontare le problematiche rapidamente e con competenza – ma anche di un Corpo regionale di guardie zoofile, che alleggerisca il ruolo delle associazioni, che già tanto fanno sul territorio. Tra i progetti in cantiere anche una campagna estiva contro il randagismo.