Dal 2012 i volontari dell’associazione Mareamico di Agrigento, monitorano i corsi d’acqua della provincia siciliana e denunciano l’inquinamento dei fiumi e dei mari a causa dello smaltimento improprio delle acque di vegetazione da parte di alcuni titolari di frantoi. Le acque di vegetazione sono un prodotto di scarto della produzione di olio e sono 100 volte più inquinanti delle acque nere. A fine ottobre del 2015, con un drone, i volontari di mareamico hanno realizzato delle immagini dall’alto denunciando lo stato d’inquinamento del fiume Magazzolo e del fiume Naro. Sono partite delle indagini e oltre 15 frantoi sono risultati non in regola.
Ma, terminato il periodo della molitura delle olive, nella piana di Agrigento, è iniziata una seconda fase, quella della lavorazione della sansa. E anche in questo caso gli ambientalisti vogliono vederci chiaro.
(Immagini dal drone di Erik Rizzo)