Ad Agrigento da una prima stima ammontano ad oltre 200mila euro i danni causati dall’inferno di fuoco che si è scatenato venerdì sera al palazzo Standa di via Gioeni. Sono tornati a casa quasi tutti gli abitanti. La decisione è stata presa in seguito al sopralluogo tecnico di vigili del fuoco e protezione civile che, hanno escluso danni strutturali dell’edificio. Inagibile l’appartamento in cui è divampato l’incendio, completamente distrutto dalle fiamme, dove viveva un’anziana di 87 anni.
All’interno restano soltanto cumuli di macerie carbonizzate. Dalle prime ricostruzioni pare che il rogo si sarebbe propagato a causa di una lampada. La fiamma avrebbe incendiato le lenzuola dando il via al rogo.
E restano evacuati gli ultimi due piani dello stabile. Saranno necessarie ulteriori verifiche in quanto hanno riportato dei danni. Per avere ragione del rogo, scaturito per cause accidentali, i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento hanno dovuto lavorare incessantemente per ore, dalle 20 fino alle 4 del mattino.
L’anziana di 87 anni è stata tratta in salvo da un passante che ha notato il fumo e l’ha accompagnata a piedi all’uscita dello stabile. La donna è stata visitata per precauzione dai medici del 118 ma non ha riportato conseguenze. Sul posto, oltre alle volanti, sono intervenute numerose ambulanze per trarre in salvo alcuni disabili “intrappolati” nei loro abitazioni.
“Non chiamateci eroi, abbiamo solo fatto il nostro dovere perchè sapevamo che c’era una persona anziana in pericolo”. Lo dichiarano i tre uomini che hanno salvato dalle fiamme nonna Irene, di 87 anni. E’ stato Giovanni Mangione il primo a salire le scale e a raggiungere l’ultimo piano dove, ha trovato l’anziana donna in stato semi confusionale, forse a causa del fumo inalato. Dopo averla presa in braccio ha iniziato a scendere rapidamente i piani fino a guadagnare l’uscita. Alfonso e Emanuele Mantisi, invece, hanno bussato alle porte dei pianerottoli, grazie al loro allarme, il palazzo è stato evacuato tempestivamente.