Ad Agrigento fermato per un controllo nel centro della città, dai Carabinieri del nucleo radiomobile, un agrigentino di 54 anni, ha iniziato ad inveire, dicendo:
“Io vi ammazzo, vi sparo con la pistola in bocca, pezzi di merda, vi aspetto più tardi, tanto prima o poi ci incontreremo”. Durante il trambusto avrebbe cercato anche di afferrare per il collo uno dei militari dell’Arma.
L’uomo è stato bloccato e arrestato, in flagranza, per le ipotesi di reato di resistenza e minacce a Pubblico ufficiale. Inizialmente è stato posto, su disposizione del sostituto procuratore di turno, titolare del fascicolo d’inchiesta subito aperto, agli arresti domiciliari.
Il giudice del Tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, ha convalidato l’arresto, e accogliendo la richiesta del legale difensore dell’indagato, l’avvocato Monica Malogioglio, lo ha rimesso in libertà, applicandogli la sola misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, per la firma. La direttissima proseguirà il prossimo 12 luglio.