Francesco Agati – Parlo di questa situazione “MUTUI E FINANZIAMENTI AL SUD ALTISSIMI” da almeno 16 anni. Non è una novità, da sempre i tassi d’interessi sono altissimi nei nostri territori; tassi alti significa meno investimenti, più rischi e fallimenti per gli imprenditori, maggiori insolvenze delle famiglie e più pignoramenti immobiliari da parte delle banche che hanno sede tutti al Nord, ormai il sud è la Sicilia non hanno istituti bancari propri.
Secondo i dati di FABI, Federazione Autonoma Bancari Italiani, il peso della rata del mutuo è aumentato notevolmente, in particolar modo in alcune regioni italiane. Parliamo di aumenti intorno al 6%-6,25%, mentre nel migliore dei casi i rincari più bassi arrivano al 4%.
Tra Nord e Sud il divario sui mutui è sempre più evidente. Stando all’ultimo report di FABI, nelle regioni meridionali si registrano le condizioni peggiori per le famiglie che chiedono un mutuo. Si va dal 6% per i tassi medi registrati in Sicilia e Campania, fino al 6,23% registrato nelle province calabresi, addirittura il 6,25% in quelle molisane.
“per un finanziamento da 150.000 euro della durata di 25 anni, si paga una rata mensile di 1.000 euro, ben 200 euro in più rispetto agli 800 euro che si pagano a Bologna.”
Al Nord i tassi sono più contenuti
Se a Catanzaro e in generale nel Meridione il tasso medio gravita attorno al 6%, nel caso delle regioni più a Nord si registra un tasso più contenuto.
Piemonte (4,68%),
Valle d’Aosta (4,55%),
Friuli-Venezia Giulia (4,50%),
Lombardia (4,48%),
Lazio (4,24%),
Emilia-Romagna (4.03%).
Sopra quella cifra, si va dal Trentino Alto Adige (5,09%) fino alla Liguria (5,57%).
Motivo di questo discrimine tra Sud e Nord è anche nei fattori di rischio presi in considerazione dalle banche, ma chi studia economia e diritto bancario sa bene che al sud dall’unificazione d’Italia i tassi sono stati sempre più alti.
Una equa perequazione sui tassi potrebbe fare ripartire l’economia immobiliare di molte realtà meridionali che intervenga la politica per colmare da duecento anni questo disequilibrio ingiustificato anche dei tassi oltre per infrastrutture, sanità, istruzione, e sociale.
Secondo i miei studi in economia immobiliare; la soluzione: Tassi uguali per tutta Italia, il rischio, lo garantisce lo Stato Italiano con la Banca d’Italia un Decreto Legge simile al “mutuo giovani” che però tuteli il rischio tanto dannoso in tema di tassi per il mutuo al Sud Italia.