Il nucleo di valutazione proprio ieri ha completato il suo lavoro e ha verbalizzato l’idoneità di due progetti per termovalorizzatori, uno per la Sicilia occidentale (647 milioni) e uno per la Sicilia orientale (poco meno di 400 milioni). Il gruppo di valutazione non ha tenuto conto dell’impatto ambientale, la procedura secondo i primi dati è nulla, fatta velocemente e male.
Siamo certi che ha Gela unica città in cui vengono cassati fondi per infrastrutture, città abbandonata da Dio e dagli uomini il termovalorizzatore quale infrastruttura altamente inquinante si faccia con rapidità con avallo della politica e elogio di qualche giornalista, invece le infrastrutture per la crescita e lo sviluppo mai si faranno, Musumeci ha già pronto il bando con procedura del project financing. BISOGNA BLOCCARE L’INIZIATIVA DI ENI.
Non si può continuare a fare morire di cancro i cittadini di Gela e delle città limitrofe, le famiglie hanno il diritto di vivere una vita sana e vedere i propri bambini crescere.
Non si deve svendere il nostro territorio per accordi politici che mai hanno fatto gli interessi del territorio e della sua economia, ma sempre hanno fatto gli interessi di pochi a discapito di tanti.
Non si può continuare a fare morire di cancro i cittadini di Gela e delle città limitrofe, le famiglie hanno il diritto di vivere una vita sana e vedere i propri bambini crescere.
Non si deve a svendere il nostro territorio per accordi politici che mai hanno fatto gli interessi del territorio e della sua economia, ma sempre hanno fatto gli interessi di pochi a discapito di tanti.
Forse molti gelesi non sanno che tale opera e stata rigettata immediatamente da tutte le giunte della Sicilia perché altamente tossica e inquinante, la diossina è un equivalente (inquinante) del Pet-coke.
E’ inimmaginabile pensare che migliaia di tir di rifiuti, tutti i giorni, da tutta la Sicilia, invadono le strade di Gela per depositare tonnellate di spazzatura nella zona prescelta, all’interno del petrolchimico a pochi km dalla città.
Il termovalorizzatore farebbe crollare addirittura il valore immobiliare dI CASE, VILLE, TERRENI, CAPANNONI, ubicati nel Comune di Gela, beni già in deflazione e svalutazione.
Si evidenzia che i posti di lavoro per gestire tale opera non superano le 10/15 unità, per un impatto ambientale e un danno incalcolabile alla salute e all’economia.
Fermiamoli prima che Gela diventi il monnezzaio della Sicilia.