[embed_video id=128634]La carica dei Mille in piazza Garibaldi per l’iniziativa “Adotta un monumento, sette monumenti per sette scuole”, organizzata dall’Amministrazione comunale di concerto con la Diocesi e la Soprintendenza ai beni culturali e con l’adesione delle scuole: Istituto comprensivo “Lombardo Radice” (Cattedrale), “Pietro Leone” (Chiesa di San Sebastiano), Istituto “Don Milani (Palazzo del Carmine e Teatro Margherita), Circolo “Leonardo Sciascia” (Piazza Lanzirotti), Istituto Martin Luther King (Chiesa di Sant’Agata con l’ex collegio gesuitico), Istituto Caponnetto (Palazzo Moncada) e Istituto Vittorio Veneto (Fontana del Tritone).
Far partecipare gli alunni alla cura e alla conoscenza della storia, a partire dai monumenti storici della città, è il modo per promuovere l’interesse per il patrimonio artistico e monumentale e trarre spunti per rafforzare l’identità collettiva.
Questo lo scopo della manifestazione a cui partecipano gli alunni da 3 a 13 anni delle scuole materne, elementari e medie che sono stati preparati all’evento dai docenti.
“Un progetto – afferma l’assessore alla scuola Ilaria Insisa – che mira a far crescere quanto più possibile l’identità cittadina nei ragazzi. Far studiare quello che abbiamo di meraviglioso in città e farlo conoscere, far alzare la testa ai bambini e guardare in alto”.
Capofila del progetto didattico è stato l’Istituto Vittorio veneto che con il dirigente Mario Cassetti ha già organizzato un recente raduno in piazza Garibaldi (nella foto dalla pagina facebook della scuola) insieme ad alunni e docenti della scuola.
A dieci alunni per ogni scolaresca è stato assegnato il compito di fare da Cicerone nei rispettivi monumenti dove, insieme ai docenti tutor, hanno guidato i compagni alla scoperta delle bellezze di Caltanissetta.
Una giornata intensa, con il pranzo previsto per tutti nelle Ville Amedeo e Cordova, il pomeriggio impegnato da altre visite guidate e la serata conclusiva con un ballo collettivo nell’isola pedonale di Corso Umberto.
“Iniziativa gestita benissimo dai dirigenti scolastici che hanno fatto un lavoro formidabile di studio e ricerca, facendo amare questo tipo di lavoro ai bambini, quindi un impegno straordinario delle scuole”, spiega l’assessore alla Scuola, Ilaria Insisa.
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