Diletta Costanzo, presidentessa dell’associazione Naponos:
“Adelasia e i Pupi di Zucchero” è nato da un bisogno, condiviso da tutti gli artisti collaboratori dell’associazione, di dare un nuovo slancio artistico e culturale alla città di Caltanissetta.
Lo spettacolo ha accolto due filoni creativi importanti.
Quello dei Pasticceri Nisseni, veri e propri artisti cittadini, reduci dal Guinness World Records dei mesi scorsi, che uniti, fianco a fianco e guidati da Lillo Defraia, hanno portato alla ribalta internazionale la città con un’impresa unica e divertentissima.
Quello della creazione di Spazio Pitta al Quartiere Angeli di Caltanissetta dallo sforzo di Lorenzo Maria Ciulla e di tutti gli artisti che hanno scelto di dare arte e valore al quartiere fondante della città. Luogo che accoglierà simbolicamente la corona di Adelasia e ne racconterà la storia ai visitatori che giungeranno in città.
Siamo tornati indietro per andare avanti, grazie al contributo essenziale della Prof.ssa Rosanna Zaffuto Rovello, che ha studiato per 40 anni i documenti storici che hanno traccia della vita della Principessa Adelasia.
Raccontiamo una città sconosciuta e bellissima, che non è più solo miniere, dolore e morte, non è sempre stata isolamento, sconforto e dimenticanza ma che è stata storicamente cuore decisivo per tutta l’isola siciliana, e forse, inconsapevolmente, può diventarlo di nuovo.
Vi aspettiamo Giovedì 9 Febbraio al Teatro Regina Margherita per l’ultimo serale della stagione e per un doppio (forse anche triplo) spettacolo per le scuole.
Poi Naponos accenderà i motori e lascerà la città per portare Caltanissetta lontano da Caltanissetta. Finalmente.
