14 anni fa l’apocalisse degli attentati negli Usa che cambiarono la storia del mondo. Il presidente Obama visiterà la base militare di Fort Meade. Cerimonie ufficiali sono previste, oltre che a New York, anche al Pentagon Memorial e a Shanksville, in Pennsylvania, gli altri luoghi in cui si schiantarono i voli dirottati da al-Qaeda.
Provate a chiedere ad un vostro parente, amico, conoscente, cosa stava facendo l’11 settembre del 2001, quando alle 14.46 (erano le 8.46 nella Grande Mela) fu data la notizia dello schianto del Boeing 767 contro la Torre Nord del World Trade Center di New York, tra il 94esimo e il 98esimo piano. La stragrande maggioranza di loro se lo ricorderà. Eh sì, per quello è stato uno dei momenti più tragici della storia moderna, un qualcosa di assolutamente imprevedibile, di fortissimo. Quattordici anni fa, quell’11/09, sono bastati una manciata di secondi perché tutto cambiasse in modo irreversibile. Gli Stati Uniti furono attaccati da un gruppo di terroristi di Al Qaeda: morirono quasi 3mila persone nei quattro attentati suicidi (a Manhattan, al Pentagono di Washington e ad Shanksville, in Pennsylvania). L’ultima vittima, poche settimane fa, è stata Marcy Borders, ricordata “Lady Dust” perché fotografata ricoperta di cenere subito dopo il crollo di una delle Torri Gemelle.Oggi, l’America e il mondo si fermeranno a ricordare. A New York la cerimonia principale si svolgerà al Memoriale dell’11 settembre, con minuti di silenzio nei momenti degli schianti e del crollo delle torri e con la lettura dei nomi delle vittime. Inoltre, come ogni anno, nelle ore serali 88 proiettori genereranno delle fasce di luce che uniranno terra e cielo. Se il tempo lo permette, il cosiddetto “Tribute in Light” è visibile a quasi 100 chilometri di distanza. Sarà presente anche Barack Obama. Il presidente USA, insieme alla first lady e al suo staff, parteciperà ad un momento di silenzio nel giardino della Casa Bianca e incontrerà i militari della base di Fort Meade. “Il presidente – ha riferito il portavoce Eric Schultz – non vede l’ora di parlare con uomini e donne patriottici che lavorano ogni giorno per mantenere l’America sicura e onorare i sacrifici dei soldati e delle loro famiglie”.
Ecco la successione, minuto per minuto, della tragedia che 12 anni fa, l’11 settembre 2001, ha cambiato il corso della storia. L’ora indicata è quella di New York e Washington, indietro di sei ore rispetto a quella italiana.
7.59 – Il volo American Airlines 11 decolla dal Logan International Airport di Boston. Sul Boeing 767, diretto a Los Angeles, vi sono 95 persone.
8.14 – Il volo United Airlines 175 decolla dallo stesso aeroporto con 65 persone a bordo. Anche questo è un Boeing 767 e anche questo è diretto a Los Angeles.
8.15 – Primo segnale di allarme. Il volo AA11 non rispetta le disposizioni dei controllori di volo.
8.15 – Il volo American Airlines 77 decolla dal Dulles Airport di Washington. E’ un Boeing 757 con 64 persone a bordo, diretto a Los Angeles.
8.40 – Boston informa il Norad (North American Aerospace Defense Command) che il volo AA11 è stato probabilmente dirottato.
8.42 – Il volo UA93 decolla da Newark (New Jersey) alla volta di San Francisco. E’ un Boeing 757, con a bordo 44 persone.
8.43 – La Faa (Federal Aviation Administration) notifica al Norad che anche il volo UA175 è stato dirottato.
Ecco la Timeline dell’attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001.
8.46 – Il volo AA11 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center di New York. Il Norad ordina il decollo immediato di due caccia F-15 dalla base di Falmouth (Massachusetts).
8.49- La Cnn interrompe le trasmissioni. “Un aereo ha colpito una delle torri del World Trade Center”.
8.50 – La prima autopompa dei vigili del fuoco giunge al Wtc.
9.00 – Il presidente George W. Bush, in visita a una scuola elementare a Sarasota (Florida), viene informato dal consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice che un aereo ha colpito un grattacielo del Wtc.
9.03 – Il volo UA175 colpisce la Torre Sud.
9.07 – Bush è informato dal capo di gabinetto Andrew Card che “un secondo aereo ha colpito la seconda torre”.
9.16 – La Faa informa il Norad che anche il volo UA93 è stato dirottato.
9.21 – Le autorità di New York chiudono i ponti e i tunnel di accesso a Manhattan.
9.24 – Il Norad apprende che anche il volo AA77 è stato dirottato.
9.26 – La Faa ordina il blocco di tutti i decolli negli aeroporti Usa.
9.30 – Bush in Florida: “L’America è sotto attacco”.
9.32 – Wall Street interrompe le operazioni.
9.37 – I controllori di volo di Washington avvertono che un aereo non identificato è diretto verso la capitale.
9.43 – Il Volo AA77 colpisce il Pentagono.
9.45- La Casa Bianca viene evacuata. Il vicepresidente Dick Cheney è portato nel bunker blindato sotto la residenza. La Faa blocca il traffico aereo sugli Usa.
9.55 – L’Air Force One con a bordo Bush decolla dalla Florida. Bush telefona a Cheney e ordina l’allerta delle forze militari Usa nel mondo.
9.58 – I passeggeri del volo UA93, informati di quanto accaduto agli altri velivoli, si scagliano contro i dirottatori per prendere il controllo dell’aereo.
9.59- Crolla la Torre Sud.
10.03 – Il volo UA93 precipita in un campo della Pennsylvania, nei pressi di Shanksville.
10.28 – Crolla anche la Torre Nord.
10.45 – Le autorità ordinano l’evacuazione di tutti gli edifici federali di Washington.
12.36 – Bush parla alla nazione da Barksdale, Indiana. “La nostra libertà è stata attaccata da un codardo senza volto. La determinazione della nostra grande nazione è stata messa alla prova. Supereremo questa prova”.
13.02 – Il sindaco di New York Rudolph Giuliani ordina l’ evacuazione di Manhattan a sud di Canal Street.
13.27 – Dichiarato lo stato di emergenza a Washington.
14.50 – Bush si sposta in aereo al quartier generale del Comando Strategico Usa nella base aerea Offut (Nebraska) dove presiede una video-conferenza con i membri del Consiglio per la Sicurezza Nazionale a Washington.
17.20 – Crolla anche il Seven World Trade Center, un edificio di 47 piani.
18.45 – Bush rientra alla Casa Bianca.
20.30 – Il presidente parla a reti unificate alla nazione. “I responsabili la pagheranno. L’America non farà distinzioni tra i terroristi e coloro che li ospitano”.
21.00 – Bush torna a riunirsi con il Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Viene discusso anche un primo piano di rappresaglia militare contro i terroristi.